Composer, director, actor and playwright.
After studying Music (piano, violin and composition) and Philosophy (Musicology and Semiotics), Paolo Coletta has made a career out of crossing musical and theatrical boundaries. He has worked from the beginning in popular comedies but also in experimental theatre, both as an actor and as a composer of incidental music.
currently member of Naples’ Teatro Elicantropo, paolo has composed original scores for 90 major and independent companies, including: “Stanza 101” by Carlo Cerciello (Premio Ubu 2002), “Nzularchia” by Mimmo Borrelli (Premio Eti-Olimpici del Teatro 2008), and most recently, “Bordello di mare con città” by Enzo Moscato (Premio Le Maschere del Teatro 2017, best composer) and “I manoscritti del diluvio” by Michel M. Bouchard (Premio Le Maschere del Teatro 2021, best composer) both directed by Carlo cerciello, 24th International Theater Festival for Children and Young Adults in Hamedan (Iran) 2017 — Best composer for “The Diary of an Ugly Duckling” written and directed by Tonio De Nitto.
As a playwright Coletta has produced some highly successful comedy such as “Never say love”, “Joe Brandina”, “The thief and the milonga” (Amore di tango). This last play about the culture of tango, was produced for Lindsay Kemp and premiered at Versiliana Festival in 2004. In 2009, for the San Carlo Theater in Naples he composed the music for the ballet “Napoli Zompa e Vola – Неаполь, любовь моя” with choreography by Amedeo Amodio, then on tour in Moscow at the Stanislavskij Theatre.
In 2012 he directed and adapted “Interno familiare” by Annamaria Ortese, as part of the project “Il “mare non bagna Napoli”, commissioned by the Mercadante Teatro Stabile of Naples and performed at the Shaw Theater in London on 8 November 2013.
Still with the National Theater of Naples, in 2014 he participated in the project “L’armonia perduta” around the works of Raffaele La Capria, as director and adapter of “Fiori giapponesi”.
As an actor he played his first leading role in Voltaire’s “Candide” (1990), directed by Mario Santella, and the following year he was chosen for a role in Brecht’s “Mother Courage” with Piera Degli Esposti, directed by Antonio Calenda. Paolo Coletta turned out a string of highly acclaimed performances over the following 15 years in prestigious staging like Euripide’s “Ifigenia in Aulide” by Alvaro Piccardi (Borgio Verezzi, 1992); Kleist’s “Il duello” by Gabriele Lavia (Taormina Arte, 1993); Alfieri’s “Cleopatraccia” by Alvaro Piccardi (Taormina Arte, 1999); Heiner Muller’s “Quartett” (Santarcangelo Festival 2000), Shakespeare’s “Macbeth” (2006), Tim Crouch “England” (produced by the Naples Italy Festival in June 2008), Marius von Mayenburg “Brutto” (2010), and Thomas Bernhard “Il presidente” (Festival Castrovillari, 2011) all directed by Carlo Cerciello.
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Compositore, regista, attore e autore.
Dopo gli studi di pianoforte e violino, frequenta la Facoltà di Filosofia presso l’Università Federico II di Napoli. Debutta giovanissimo in teatro come attore, diretto dai maggiori registi italiani. Tra i riconoscimenti a lui conferiti: nel 2001 il Premio Bartolucci per «l’insieme delle sue attività» con il Teatro Elicantropo, di cui è membro dal 1997; Premio Ubu Sezione Evento Speciale nel 2002 per “Stanza 101”; Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 e 2021 come Miglior Autore di Musiche di Scena; l’Eolo Awards 2020 e 2021. Nel 2016, la sua regia del Don Giovanni di Mozart, da lui diretto a Cuba, viene iscritta nel prestigioso Libro de Honor del Gran Teatro de La Habana.
Ha scritto alcune commedie teatrali di grande successo popolare (“Che freddo, ragazzi!”, “Mai dire amore”, “Joe Brandina”), adattamenti da romanzi e racconti (“I cani e i lupi” di Irène Némirovsky, “Il paese di cuccagna” di , “Fiori giapponesi”, “Il mare non bagna Napoli”), libretti originali (“Il ladro e la milonga” per Lindsay Kemp), e innumerevoli musiche di scena e partiture di Teatro Musicale, fra cui l’opera lirica “Il canto dell’amore trionfante” prodotta nel 2014 dal Teatro Coccia di Novara e rappresentata successivamente a Giacova con la Kosovo Symphony Orchestra e recentemente (2022) a La habana dalla compagnia danza contemporanéa de cuba e da habana XXI in forma di balletto cantato .
Nel 2009, per il Teatro San Carlo di Napoli ha composto le musiche del balletto “Napoli Zompa e Vola” con la coreografia di Amedeo Amodio, poi in tournée a Mosca al Teatro Stanislavskij.
È regista di alcuni importanti testi al loro debutto, tra cui “La casa di Ramallah” di Antonio Tarantino al Festival di Benevento 2004. Nel 2016, firma la regia del “Don Giovanni” di Mozart, per la direzione musicale di Nathalie marin. Nel 2019 ha diretto Maria Paiato in “Madre Courage e i suoi figli” prodotto dalla Società per Attori, NTFI e il Teatro Metastasio di Prato. nel 2022, sempre per il teatro nazionale di napoli, ha portato in scena “il segreto del talento” una novità assoluta di teatro musicale scritta con Valeria Parrella per Teresa Saponangelo e Elisabetta vaglio. Lavora stabilmente sia come compositore che come regista per il Teatro Stabile di Napoli — Teatro Nazionale.
Dal 2015 è docente di «Interpretazione e scrittura della canzone teatrale» presso il laboratorio di alta formazione della Regione Lazio “Officina Pasolini”.
Come attore ha interpretato in teatro il suo primo ruolo da protagonista nel “Candide” di Voltaire (1990), per la regia di Mario Santella, e l’anno successivo è stato scelto per un ruolo in “Madre Coraggio” di Brecht con Piera Degli Esposti, per la regia di Antonio Calenda. nei successivi 15 anni ha realizzato una serie ininterrotta di interpretazioni in allestimenti prestigiosi come “Ifigenia in Aulide” di Euripide di Alvaro Piccardi (Borgio Verezzi, 1992); “Il duello” di Kleist di Gabriele Lavia (Taormina Arte, 1993); “Cleopatraccia” di Alfieri di Alvaro Piccardi (Taormina Arte, 1999); quindi, per la regia di Carlo Cerciello, “Quartett” di Heiner Muller (Festival di Santarcangelo 2000), “Macbeth” di Shakespeare (2006), “England” di Tim Crouch (prodotto dal Festival Napoli Italia nel giugno 2008), “Brutto” di Marius von Mayenburg (2010), e Thomas Bernhard” Il presidente” (Festival Castrovillari, 2011).