
Napoli Teatro Festival 2017
I cani e i lupi
di Irène Némirovsky
con (in o.a.) Martina Carpi, Salvatore D’Onofrio, Giacinto Palmarini, Annalisa Renzulli
scene Luigi Ferrigno
costumi Zaira De Vincentiis
drammaturgia, musica e regia Paolo Coletta
produzione Stati Teatrali
Il titolo indica la contrapposizione tra ebrei che ce l’hanno fatta, che sono riusciti ad arrivare nella città alta, dove ciascuno di essi è come “un cagnolino ben nutrito e curato che sente nella foresta l’ululato famelico dei lupi”, e i suoi fratelli selvaggi. Tra loro non c’è solidarietà: i cani temono e scacciano i miserabili lupi, abitanti del ghetto, che rappresentano il ricordo vergognoso di ciò che sarebbero potuti essere.
Kiev, 1914. L’ebrea Ada capisce sin da bambina che il cugino ricco Harry sarà l’unico amore della sua vita. Una strana alchimia del sangue stabilisce un’affinità elettiva tra rappresentanti della città alta e bassa. Molti anni dopo i due si rincontrano a Parigi, disperatamente attratti l’uno dall’altra. Ada è diventata un’artista ribelle, Harry un ricco banchiere. Lei ha sposato Ben, il cugino selvaggio. Lui la gentile Laurence. Nulla sembra poterli più unire, se non il sentimento della loro perdita.
L’ultimo romanzo di Irène Némirovsky viene trasformato da Paolo Coletta in partitura scenica per quattro attori, dove la musica dà corpo a quelle parole del romanzo che i personaggi non sanno o non vogliono dire e che l’autrice restituisce nel flusso di coscienza in terza persona, cogliendo i difetti “umani troppo umani” di un modo di vivere e di essere dell’intera società e indicando il valore universale della libertà critica.
Palazzo Reale – Cortile delle carrozze
13, 14 giugno 2017 – ore 22
durata 1h 20min


